Horizontal Popup Menù with Images DVX: L' adolescenza turbolenta di Mussolini

martedì 26 gennaio 2016

L' adolescenza turbolenta di Mussolini


L' adolescenza turbolenta di Mussolini Le vacanze a Dovia con il fratello Arnaldo, i momenti in solitudine, le lunghe ore trascorse sui libri Molti aspetti del suo modo di essere risultavano misteriosi, era insofferente e a volte scontroso Siamo ancora a Dovia alla fine dell'Ottocento, proseguiamo la nostra piccola indagine sulla prima giovinezza di Benito Mussolini e vediamo cosa scrive Antonio Beltramelli nel suo "L'Uomo nuovo": "Nel periodo delle vacanze ritorna alla sua Dovia col fratello Arnaldo; ma non si dà riposo. A quando a quando scende a piedi a Forlì, si chiude nella Biblioteca Comunale, consulta, scorre, divora volumi e volumi. Non conosce fatica. Può rimanere al tavolo per ore ed ore consecutive senza risentirne nessuna stanchezza. La meschina vita di Dovia lo avvilisce e lo accascia. Già lo spirito di lui mira a lontananze superbe; già si sente troppo estraneo all'ambiente nel quale è costretto". Più avanti prosegue, parlando del periodo a Forlimpopoli: "Dove passa Benito è già la sua fiamma che arde; la sua fede che irrompe. Non è, né può esservi calma perfetta là dove egli vive. È in lui una volontà che oltrepassa il limite segnato, che deve prorompere [..] Benito ha sedici anni, non più, e già la società dei timidi e dei prudenti lo avverte, ne è intimorita. Si incomincia a temerlo; si incomincia ad amarlo. In questo periodo il temperamento di lui si definisce, la sua vocazione incomincia a precisarsi. Nato di popolo, sarà uomo di popolo. Combatterà per l'idea alla quale si è votato. Saprà vincere".
Sabrina Loddo

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